- casa: nel condominio dove abitiamo ci sono 18 appartamenti, 6 per piano. Io non sono abituata ad abitare in condominio e non ero molto entusiasta dell'idea di avere vicini a destra, sinistra, sopra e sotto, ma siamo stati fortunati, gli appartamenti che ci circondano sono vuoti, quindi non abbiamo nessuno che ci dà fastidio e noi non diamo fastidio a nessuno (Ricki in casa fa abbastanza casino...)
- lavoro: finchè Ricki non andrà all'asilo è inutile che io cerchi un lavoro, dovrei prendere una baby-sitter che stia con lui e dare a lei il mio stipedio, quindi tanto vale che resti a casa, per ora. Rafael ha lavorato quattro mesi come chef di un ristorante all'interno di un centro commerciale, adesso sta cercando qualcos'altro da fare.
- auto: chiamamo la nostra Gol "il Catorcio", che è stato il peggior acquisto della nostra vita. Cade letteralmente a pezzi: di recente si è staccata la marmitta, si è rotta la leva per aprire il coffano e uno dei sedili si è bloccato e non si alza più (ha tre porte), Oltre ai 5500 reais per l'acquisto ne abbiamo spesi altri 2000 per sistemarla (continuava a spegnersi, si era rotta la pompa dell'acqua e abbiamo dovuto fare la pulizia del motore), ma ha ancora dei problemi, quindi appena possibile ce ne libereremo (sempre che non ci abbandoni prima)
- documenti: per ora ho fatto il CFP (l'equivalente del codice fiscale) e la richiesta di visto per ricongiungimento familiare. Per la patente è una menata, me l'avevano ritirata nel 2006, ho fatto gli esami del sangue per anni e finalmente nel 2011 me l'avevano rinnovata per 10 anni. Il problema è che non mi è mai arrivato l'adesivo con la data di scadenza nuova (nonostante i ripetuti solleciti alla motorizzazione), quindi la mia patente risulta scaduta. L'autoscuola che Rafael ha chiamato ha detto che in questo caso devo rifare la patente da capo. Sarà facile studiare per l'esame di teoria!!! Spero che riusciremo a trovare un'altra soluzione...
- il mio portoghese: non mi sembra di aver fatto grossi passi avanti, almeno non come avrei voluto. La comprensione sicuramente è migliorata, ma in quanto a parlare... direi che sono ancora al livello principiante. Tutti dicono che una volta che si abita in un altro Paese si impara facilmente la lingua, e io forse nella mia testolina immaginavo che sarebbe stato sufficiente abitare qui per imparare magicamente il portoghese, ma non funziona proprio così... Il fatto è che in casa parliamo italiano e non ho molte occasioni per parlare con altri brasiliani. Quando esco parlo sì con commessi e baristi, ma una cosa è ordinare una caipirinha, un'altra è fare conversazione!
- Ricki: sente la nostalgia dei nonni e degli zii vari e io sono dispiaciuta per il fatto che qui non abbia bambini con cui giocare, anche se si diverte molto in piscina e al mare. Siamo andati a vedere un asilo a Fortaleza che ci è piaciuto e probabilmente lo iscriveremo lì, quindi da marzo avrà la possibilità di stare con altri bambini.
- io: ho una bella abbronzatura e sono dimagratita di qualche chilo. Visto che non posso più scroccare pranzi ai miei e Rafael era fuori casa tutto il giorno per lavoro ho iniziato, controvoglia e solo per il bene di Ricki, ad impegnarmi un po' di più ai fornelli. E anche con le pulizie mi sto impegnando di più perché qui con il vento e la sabbia rossa della strada si sporca tutto alla velocià della luce. In poche parole sto diventando una donnina di casa.
Siamo ancora in una fase di assestamento, ci sono ancora tante cose che dobbiamo sistemare e decidere per il nostro futuro, soprattutto dobbiamo trovare velocemente una fonte di reddito, ma non sono (troppo) preoccupata, sono ottimista di natura!
E mi piace non sapere cosa staremo facendo tra sei mesi, ho sempre preferito i cambiamenti alla routine. ... non per niente mi sono trasferita in Brasile! E sono contenta di averlo fatto.
Spesso quando sono in spiaggia e guardo il mare mi dico:"ma io abito davvero qui!" e non mi sembra ancora vero...
Nessun commento:
Posta un commento